lunedì 18 marzo 2013

Steli quasi pronti

Ero già tutta contenta che le temperature  cominciassero a scaldare perchè davvero ne ho le scatole piene di avere tutto quel piantume in casa.
Non le orchidee, no. Quelle sono sempre le benvenute, ma le grasse.
Prossimo inverno tutte in serra fredda.

E intanto...







E poi una mini phal che ha deciso di rifiorire sullo stesso stelo. Stelo che è più grosso di lei.
Una mini sgraziatissima.


e infine la solita carrellata delle cocciniglie pelose.







mercoledì 27 febbraio 2013

Distruzione cocciniglie. (non quelle pelose)

Negli ultimi tempi ho beccato l'epiphyllum e due grasse con delle cocciniglie.
Poca roba ma quando le vedo mi scatta il dente vampiresco avvelenato da chimica e bombizzo tutto.
In inverno non ho mai avuto il problema  in casa, ma poi con il trasbordo della maggior parte delle piante fuori, la situazione si fa delicata anche per la mosca bianca, attirata dagli hibiscus palustri.
Ora.
Io che sono un tipo piuttosto verde, per la cocci dimentico tutto il mio green mentale e vado giù di chimica.
Uso due cose.
Il primo è l' olio bianco minerale, che si compra in qualsiasi agraria o garden e che è un olio approvato per il bio, infatti lo usano nelle culture bio di agrumi, bisogna miscelarlo ma funziona di brutto.
L'anno scorso, al ritorno dalle vacanze avevo trovato un disastro, in quanto la persona a cui avevo chiesto di accudire piante e cocciniglie pelose, ha il pollice non nero. Nerissimo. Una roba che non ci si crede.
La pianta che in assoluto era messa peggio era la grande shefflera.
I nuovi getti secchi, le foglie accartocciate, cocciniglie ovunque e non solo. C'era un trionfo di parassiti.
Ogni foglia era un rave di parassitume.
Bombizzato tutto con olio bianco subito, lasciata li gocciolante, poi dopo circa una settimana mi sono armata di santa, santissima pazienza e, foglia per foglia, l'ho pulita da tutti i cadaveri parassitosi.
Infestazione debellata in tempo zero e la shefflera ha ripreso a vegetare come una pazza senza nessun altro problema di cocciniglie.
Colpa mia comunque perchè l'anno scorso mi sono dimenticata di fare il trattamento pre cocciniglia e mosca bianca che funziona davvero moltissimo, quindi memore dell'invasione dell'anno scorso mi sono attrezzata e ho comprato le  solite pastiglie insetticida che non solo hanno un ottima riuscita con la cocciniglia cotonosa, ma anche contro la mosca bianca e gli afidi.
Sono della baysol e proteggono fino a tre mesi.
E  se c'è la cocciniglia a scudo?
Con quella bisogna tirar fuori il serial killer dentro ognuno di noi e...
Soffocarla.
La cocci a scudo ha appunto uno scudo estremamente resistente che rende difficoltosa la sua debellazione (le cotonose invece sono morbide e si "uccidono" subito) ma..in questo scudo hanno anche un buchino che permette loro di respirare e di conseguenza...il soffocamento è l'unica cosa da fare.
L'olio minerale bianco va benissimo, perchè essendo olio patinizza le foglie (ecco perchè poi bisogna pulirle leggermente) e patinizza anche le cocci, chiudendo il buco per espirare. E quindi....
Se non si ha  l'olio minerale bianco va bene anche il lucidante fogliare per quelle a scudo.
Le soffoca pure lui .

Quindi ora, a parte le orchidee e gli hibiscus palustri a cui farò il trattamento più avanti, tutte le mie piante hanno la loro dose di pastiglietta infilata nel vaso che le proteggerà per almeno tre mesi.
E fa davvero la differenza.

E ora l'aggiornamento Vandona nell'accrocchio.
E' più turgida. Le radici le ho spruzzate da quando è dentro il tubo, solo una volta. Stamattina ho visto che in effetti sono più verdi, quindi sta funzionando.
Ho aggiunto ancora circa tre litri d'acqua dentro il secchio sotto, perchè mi sembra che l'umidità sia ancora troppo bassa, anche se nulla a che vedere con prima, quando era con le radici all'aria.
Quindi per ora. Tutto ok!
Però...la mia phla bianca sta male.
E' un pò che la vedo non in forma e ieri l'ho svasata.
Tragedia.
Tutte le radici secche, tranne due o tre.
Dopo essermi ripresa dallo svenimento ho tagliato tutto, spolverato di cannella e invasata in una vaso molto più piccolo, mettendola nel lazzaretto orchidee (quelle che mi portano).
sarà una sorvegliata speciale. Non posso accettare che muoia. No, no e no!
Per quanto riguarda le cocciniglie pelose, purtroppo non c'è insetticida che tenga.
Quelle bisogna tenersele. Eccone due.
La prima è pericolosa in quanto ama nascondersi in mezzo alle piante e dormire ma vista la stazza (otto chili) e la NON leggiadria, al suo passaggio distrugge tutto, mentre quella sotto che dorme...ecco lei...lei è terribile.







domenica 24 febbraio 2013

Vanda a dimora (nà schifezza)

Ok. Il risultato è orribile mi rendo conto. Considerato poi, che ho dovuto stabilizzare il tubo a causa delle cocciniglie pelose pronte a fare Tarzan e Cita messi insieme, la situazione visiva della nuova sistemazione della Vanda è davvero raccapricciante.




Però credo   sia funzionale. Spero che le radici libere all'interno del tubo abbiamo l'umidità giusta per  continuare a crescere (quando l'ho portata a casa le stava allungando, ma nel giro di una settimana ha arrestato la crescita. Aria troppo secca intorno) e così appiccicata alla finestra, abbia anche la luce necessaria per stare bene. Non si vede ma ho infilato il tubo tutto bucherellato dentro un cestino alto per la carta straccia da ufficio, e ci ho messo dentro circa 10 centimetri d' acqua che evaporando nel tubo senza essere assolutamente a contatto delle radici dovrebbe creare umidità costante senza impedire un minimo di ricircolo d'aria.
Naturalmente ho dovuto fare l'ennesima variazione delle piante, anche perchè ho notato proprio ieri che le phal stanno diventando con le foglie leggermente chiare, quindi stanno ricevendo troppa luce,  in effetti l'anno scorso le avevo spostate di fianco alla finestra più o meno in questo periodo. Da  lì sorge il sole, con l'avanzare delle stagioni la luce si fa più intensa e non va bene.
Le phal hanno bisogno di ombra "profonda" in estate, non come in inverno che invece, gradiscono più luce essendo meno "luminosa"

Quest'anno però niente spostamenti in blocco. Non ce la posso fare, quindi ho comprato delle tende che schermeranno i raggi per  Phal, Cambria e Oncidium,  mentre il Cymbi, il Dendro, lo Zygopetalum e...(mi manca qualcosa ma non so cosa) li caccerò tutti fuori sul terrazzo ombroso, fino ad ottobre.
E per ora schermo con quel brandello di tenda che si vede nelle foto, la Shefflera, il Cymbi, la Calla palustre e naturalmente l'accrocchio Vanda.

Già che c'ero ho fatto un pò di inventario grasse, bagnandole pure e mi sa che ho fatto fuori una mignon succulenta.
In compenso la felce Asplenium e la  Calathea vanno da Dio.
L'asplenium, nel nido interno ho notato le foglioline nuove che stanno crescendo, dopo essere state ibernate per mesi.
La Calthea, messa in un posto infelice (a mio giudizio), invece ha trovato il suo habitat ideale, tra orchidee e cactus di natale e si apre al mattino e si chiude alla sera con un vigore che sembra sia infestata dagli spiriti.
La fotograferò perchè non sembra nemmeno la stessa pianta e mi fa troppo ridere quando alla sera  la vedo tutta chiusa su se stessa che sembra dire, esasperata.
-Basta laggiù! Qui c'è gente che vuole dormire! Spegnete quello stereo!!!-
Laggiù sono i piani bassi, dove alloggiano le phal che svaccano e fanno sempre le ore tarde.

Come si vede sopra, lo stelo della mia phal storica si è allungato ancora e sta formando  i boccioli.
Anche le due Cambria stanno cacciando fuori timidamente degli pseudo bulbi, pure  e l'Oncidium che trovo sia il più antipatico di tutti. Peggio del Dendro.


Eccolo qui.
(si lo so. Le foto sono peggio del solito.)











Infine, inutile aggiungerlo, tutti gli spostamenti sono stati effettuati con...


venerdì 22 febbraio 2013

Porca miseria!

E scusate il francesismo ma ero li pronta ad immortalare la nuova sistemazione della Vandona, in quanto è davvero una rottura inenarrabile con l'umidità, senza considerare che appesa dov'è mi fa pena, non la le foglie libere...
Morale.
Ho il cellulare che non si carica quindi niente foto.
Spiego come farò e appena riporto alla vita il maledetto, posto le foto.

In verità la Vandona  sembra si stia acclimatando bene. Ha le foglie turgide, le radici sono sode e tutto il resto ma non voglio rischiare.
So già che l'umidità che le posso offrire appesa non è sufficiente e prima o poi comincerà a soffrire.
Mi sono girata internet in lungo e in largo e la soluzione del vaso con le radici libere all'interno secondo me è la migliore.

Mi sono fatta portare un tubo (orribile) grigio alto circa un metro, senza vernici o prodotti sopra, larghezza della bocca circa 30 cm. Ho preso il trapano e ho bucherellato tutto, poi ho comprato 3 archetti di bambù per orto, li fisserò in maniera funzionale ( e quindi pirotecnica) atta a fare una copulina sopra il tubo da appendere il gancio con la Vandona.
A quel punto  sarà appoggiata sopra il vaso, ho già presi il filo di ferro per fare una "gabbietta" agevole per lei e le radici e sotto un sotto vaso con sempre dell'acqua.

Tutto questo dovrebbe rendere possibile la sua coltivazione in maniera più agevole perchè le radici possono essere libere all'interno del tubo, che forato fa circolare aria ma nello stesso tempo mantiene umidità non stagnante, e niente viene a contatto con l'acqua.
Ovviamente bisognerà comunque farle bagni estivi nella pentola degli spaghetti e anche invernali, comprese le nebulizzazioni alle foglie, ma sicuramente non si deve andare li tipo pompiere trenta volte al giorno a spruzzicchiare.

L'effetto del tutto sarà orribile, ma se funziona dopo l'estate faccio fare un vaso in materiale trasparente con buchi areativi  decenti, compreso poi l'aggancio sopra per la Vandona.

L'unica incognita sono le cocciniglie pelose. Il tubo non sarà stabile ad un loro eventuale attacco.
E' la volta buona che mi incaz , arrabbio moltissimo.
Ma molto molto.

lunedì 18 febbraio 2013

Ragazze al bagno

-Camilla però così no! Basta ora esageri! ALMENO LA PENTOLA DELLA PASTA GRADIREI VEDERLA SENZA PIANTE DENTRO!-

Questo è stato il buongiorno di quello che vive con me. Casualmente (abbiamo due bagni rigorosamente separati) è entrato nel mio e. In effetti. Ha trovato la Vanda bellamente a bagno nella pentola alta, quella degli spaghetti,  che vedendolo ha pure alzato una radice cicciosa dicendo -Hei, ciao bello!- (ha un carattere un pò materiale questa Vanda, come il Cymbidium. Mi sanno di picchiatrici. Non sono l'unica che lo pensa. I dendrobium per esempio. Proprio l'altro giorno ne parlavo con un amica e mi diceva che il suo la guarda con sospetto. Ho capito subito cosa voleva dire, perchè anche il mio dendro ikea ex mortaccino è tutto sospettoso. E farò un post a parte di cosa pensiamo delle phal. Altro che bellissime e leggiadre. Svaccano proprio.)
Comunque, torniamo a noi.
Guardando sia la Vandona che quello che vive con me con faccina innocente, ho tentato  di far leva  sul suo lato umano green raccontandogli che la povera vandina regalata da lui stava morendo di disidratazione e quella pentola era l'unica cosa assolutamente perfetta per reidratarla e comunque era inutile farla tanto lunga mica ci stavo ammollando cadaveri.
Stava dando una rispostaccia quando ha notato anche il resto della vasca e a quel punto (non so proprio perchè) è uscito senza profferire parola. Sarà ben strano quest'uomo. Sono anni che annaffio le orchi nella vasca.





E quando le ho riportate al loro posto ho stanato l'ennesima cocciniglia pelosa che stava studiando come svasare il Cymbidium. (lo sguardo poco intelligente è tipico di questa razzaccia di parassiti pelosi)


sabato 16 febbraio 2013

Il terrazzo degli orrori



Stamattina ho cominciato a dare uno sguardo ai due terrazzi di casa, i quali sembrano usciti da un disastro atomico.
In inverno, tutto quello che c'è, me lo dimentico.
Solo che oggi complice l'aria tiepida, dopo giorni di vero gelo, ho messo il naso fuori in maniera "guardante".
Ovvero con l'occhio da pollice verde, scoprendo che:

I tulipani stanno crescendo, almeno credo lo siano. Poi c'è una cassetta in cui a ottobre avevo seminato qualcosa, ma sinceramente non ricordo cosa. Vedremo. La cosa certa è che sono fiori.
I quattro hibiscus, i due palustri, il sinensis ad albero e il syriacuse piccolino, mi sembrano in forma.
Anzi. I due palustri stanno preparando le gemme, quindi fra poco dovrò tagliare tutti i rami secchi per fare spazio a quelli nuovi.
Il tronchetto della felicità ormai, non lo ammazza niente. Ho invaso mezza lombardia con i suoi figli e talee.
Ne ha passate di tutti i colori poveretto e anzi,   gli metterò vicino anche i due palustri.
E quest'anno andranno svasati tutti.
Il tronchetto lo metterò a dimora definitivamente in un vaso più grande, non credo di sfoltirlo, ma sicuramente inserirò dei bulbi e qualche ricadente, giusto per rendere il tutto più armonico ( e soprattutto impedire alle cocciniglie pelose di usare il vaso come lettiera alternativa), mentre i palustri pensavo di abbinarli a qualche annuale che infoltisse la base.
Non lo so. Intanto c'è ancora un mese per decidere.
Ed ecco la carrellata del terrazzo degli orrori, ma che in primavera e in estate diventa un tripudio di fiori e colori.
Altro che Garden
Tzè.











mercoledì 13 febbraio 2013

Oh No! Un orchidea Vanda!

Terrore profondo.
Quello-che-vive-con-me, per S.Valentino mi ha regalato un orchidea Vanda blu.

Che meraviglia.
Ho preso in mano questo vaso di vetro con lei dentro e mi sono paralizzata davanti alla bellezza dei suoi fiori.
Poi è arrivato il terrore.
Non ho mai tenuto una Vanda. Le ho sempre ammirate in serra e da mia nonna, che ne aveva una arancione mi pare, la quale   viveva e vegetava come una pazza ma.
La Vanda non è semplice come le phal. O le cambria.

Le radici devono essere nude.  Ha bisogno di molta umidità. Molta luce. Molto tutto.
Sinceramente non so se sono in grado di tenerla al meglio. E per al meglio intendo che rifiorisca pure, non solo che abbia un ottimo aspetto.

Ora. Prima di tutto credo sia un ibrido di vanda coerulea quindi mi sono andata a vedere l' habitat della tipa, ho girellato un pò si internet e ho deciso di procedere come segue.

Per ora la tengo appesa, in maniera magari più carina, e con un cestello ulteriore. Quello che ha è di plastica ed è impossibile da togliere a meno che non si spacchino quasi tutte le radici, quindi. Se lo tiene e vediamo.
Tra il vecchio cestello e quello nuovo che metterò, farò uno strato di bark grosso e medio, per darle più umidità e il resto delle radici libere.
Come contenitore vedrò di tagliuzzare o un contenitore grosso per la ricotta o un porta mollette di plastica.
Vediamo cosa trovo. (preferisco la plastica perchè non marcisce e ammuffisce)
La posizione sarà un problema perchè fra poco quella porta finestra verrà schermata dalla luce per le phal, ma troverò una soluzione.